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presentiamo Dorella e l'effetto serra", un cartoon prodotto dal CNR e diretto da Umberto De Giovanni, ricercatore dell'Istituto di biologia e biotecnologia agraria (IBBA) del Cnr di Milano.
E' stato presentato a Venezia, in occasione del ICCG Think Forward Film Festival dell'International Center for Climater Governance, il 21 Ottobre 2011.
Il cartone animato affronta il problema del surriscaldamento del nostro Pianeta e dell'inquinamento atmosferico, provocato dall'uso di fonti energetiche non rinnovabili quali petrolio, carbone e gas naturale, che, liberando grosse quantità di anidride carbonica (diossido di carbonio CO2) e di altri gas, contribuiscono ad aumentare l'effetto serra.
Nel filmato viene spiegato come l'uso delle energie rinnovabili ( il solare termico, l'eolico, la geotermia, l'idroelettrico) produca invece energia "pulita". Viene poi mostrato come i semi di alcune piante oleaginose, in particolare i semi della Dorella, possano essere usati per la produzione di olio da trasformare in biodiesel, che non riversa ulteriore anidride carbonica nell'ambiente perché la sua combustione ne libera la stessa quantità che la pianta sottrae all'atmosfera, durante la fase di crescita, mediante la fotosintesi clorofilliana
presentiamo Dorella e l'effetto serra", un cartoon prodotto dal CNR e diretto da Umberto De Giovanni, ricercatore dell'Istituto di biologia e biotecnologia agraria (IBBA) del Cnr di Milano.
E' stato presentato a Venezia, in occasione del ICCG Think Forward Film Festival dell'International Center for Climater Governance, il 21 Ottobre 2011.
Il cartone animato affronta il problema del surriscaldamento del nostro Pianeta e dell'inquinamento atmosferico, provocato dall'uso di fonti energetiche non rinnovabili quali petrolio, carbone e gas naturale, che, liberando grosse quantità di anidride carbonica (diossido di carbonio CO2) e di altri gas, contribuiscono ad aumentare l'effetto serra.
Nel filmato viene spiegato come l'uso delle energie rinnovabili ( il solare termico, l'eolico, la geotermia, l'idroelettrico) produca invece energia "pulita". Viene poi mostrato come i semi di alcune piante oleaginose, in particolare i semi della Dorella, possano essere usati per la produzione di olio da trasformare in biodiesel, che non riversa ulteriore anidride carbonica nell'ambiente perché la sua combustione ne libera la stessa quantità che la pianta sottrae all'atmosfera, durante la fase di crescita, mediante la fotosintesi clorofilliana
(6 molecole di
diossido di carbonio) producono (6 molecole
di ossigeno)
6 CO2 + 6 H2O + Energia luminosa -----> C6 H12 O6 + 6 O2
(6 molecole (1 molecola
di acqua) di glucosio)
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